A guardare la storia, sembra che il dividersi e guardare ai propri interessi in maniera non altruistica verso "IL PROSSIMO", specialmente per temi importanti come energia ed economia, che riguardano gli interessi della comunita' sembra che non porti proprio alla risultante della prosperita'.
La partita energetica Europea e i conflitti di interesse tra la comunita' cristaina europea protestante, otodoxa e cattolica.
Che tu sia un english o german speaker protestante cristiano europeo, uno slavic speaker ortdosso cristiano europeo o un latin speaker catholic cristian europeo, la questione energetica europea e' un interesse comune e come tale va affrontato.
La tempesta perfetta sta per arrivare e il rischio di trovarci impreparati e' altissimo.
Prima che questa grande crisi economica e finanziaria sia arrivata tutti i conflitti di interesse della comunita' cristiana devono essere affrontati.
La politica immigratoria deve tornare ad essere di pertinenza e competenza della comunita' crisitiana europea.
La politica energetica deve tornare ad essere di pertinenza della comunita' crisitiana europea.
La politica economica deve tornare di pertinenza e competenza della comunita' criitiana europea.
La politica monetaria deve tornare di pertinenza e competenza della comunita' crisitiana europea.
La politica finanziaria deve tornare ad essere di pertinenza e competenza della comunita' cistiana europea.
Per raggiungere questo obbiettivo la comunita' cristiana europea deve ritrovare lo spirito unitario dei tempi della concuista di Jerusaleme, dove le tre cumunita' quella anglo-sassone europea, quella slavica europe e quella latina europea ebbero sucesso nella concuista di Jerusalemme.
Oggi, quella stessa determinazione di allora e richiesta qui in territorio eurpeo, per lo scenario difficilissimo e pericolosissimo che si pone all'orizzonte europeo.
Il conglomerato di interessi della comunita' cristiana europea deve essere preparato, e i rappresentanti della politica degli stati europei devono mettere in atto una strategia corale e funzionale all'interesse comune e comunitario, altrimenti verremmo spazzati via.
Occorre prendere iniziativa e porsi davanti ai problemi prima che tali diventino insormontabili e questo vuol dire trattare il tema dell'energia proprio in agosto con una media di 35 gradi celcius.
Questo tema deve essere imposto di attualita' su tutti i giornali e telegiornli forztamente a finche' si attivino le sinergie neccessarie sorpassare tutti i conflitti di interesse del mercato energetico europeo.
Per fare cio', occorre potere e controllo sul sistema di informazione in ogni stato europeo e la sollecitazione di esso ad imporre il tema dell'energia quotidianamente in prima notizia su ogni tg. Potere dell'infformazione e controllo di esso che la comunita' cristiana europea a perso e non possiede piu'.
Il tema energetico e sucessivo allo scenario di guerra e instabilita' geopolitica del versante est europeo, con la guerra tra russia e ucrahina,
ma e ancor prima con la guerra tra franca e libia sul versante sud europeo.
In tutti i due i fronti, sia quello a nord d'europa che in quello a sud `d'europa ve evidenza di un conflitto di interesse ancora in corso.
Conflitto di interesse che emerge all'interno della comunita' cristiana latina europea dove vede lo stato della francia e lo stato dell'itlia conffrontarsi sul tema energetico nel 2011 nella guerra in libia. Le due nazioni infatti vantanno interessi economici sul north affrica ma certamente con differenti view su quei territori di appartenenza legittimamente delle popolazioni affricane. Conflitto di interesse che emerge anche all'interno della comunita' cristiana protestante con la guerra imposta sul fronte este europa. Ve infatti un forte conflitto di interesse da parte dello stato tedesco e quello inglese che inspiegabilmente distruggono i propri asset energetici nel caso del northen streem 1, conflitto ancora in corso che sembra tutt'altro che risolto. Conflitto di interesse che emerge anche nella comunita' cristiana ortodossa, specialmente quella slava, con un chiaro ed evidente conflitto di interessi sul tema energetico tra lo stato della polonia -slovacchia e la repubblica ceca. Conflitto di interesse tutt'ora inrisolto poiche' stati privi di accesso all'aprovigionamento energetico. L'approvigionamento energetico e' condizione necessaria per lo sviluppo economico e la prosperita' degli stati europei.